Per voi un blog dedicato interamente ai Libri: libri antichi, moderni, contemporanei, divertenti, impegnati, di ogni genere e argomento. Un blog dedicato, però, anche a ciò che va oltre i libri, a ciò che da essi scaturisce: idee, sentimenti, riflessioni e tutto quello che, dalla notte dei tempi ai nostri giorni, ha sempre spaventato i dittatori, i fanatici e gli ipocriti ed ha sempre fatto progredire la civiltà e la libertà interiore di ogni individuo.
Citazione della settimana
CITAZIONE DELLA SETTIMANA
"...una volta che sai cos'è la cosa che vuoi che sia vera, l'istinto è un mezzo molto utile per metterti nelle condizioni di sapere che è vera."
(da Douglas Adams, Addio, e grazie per tutto il pesce; Milano, Mondadori, 1986)
venerdì 26 ottobre 2012
Il Maestro e Margherita, di Michail Bulgakov
Anno di
pubblicazione (prima edizione russa non censurata): 1969, Francoforte sul Meno
Titolo russo
originale (traslitterato): Master i Margarita
Un capolavoro
imperdibile...
Siamo
in primavera e a Mosca compaiono alcuni strani personaggi. Il professor Woland,
un mago dallo sguardo inquietante, si è recato infatti nella città russa per alcuni spettacoli, accompagnato dai
suoi collaboratori: un brutto ceffo dalla cui bocca spunta una zanna, un gatto
parlante e piuttosto irritabile di dimensioni abnormi, una cameriera forse troppo
fredda per essere viva e uno spilungone decisamente sgradevole e perfido, che
porta un vestito a quadretti e un paio di occhiali a molla con una lente
incrinata ed una mancante.
Il
bizzarro quintetto si trasferisce, non invitato, all'appartamento numero 50 di
via Sadovaja e tutti coloro che hanno la sfortuna di averci a che fare
scompaiono nel nulla o finiscono per impazzire. Durante il primo spettacolo del
mago, inoltre, si verificano fenomeni inspiegabili: gli astanti, per esempio,
ricevono in dono abiti di lusso e grandi quantità di denaro che, però, si
dissolvono nel nulla poco tempo dopo l'uscita dal teatro. Woland, infatti, non
è altri che il diavolo, che, venuto a Mosca per festeggiare il plenilunio di
primavera, si diverte a giocare con i vizi degli esseri umani.
Perché
il festeggiamento si svolga regolarmente, è necessario che una Margherita vi
prenda parte nelle vesti di padrona di casa. Le vicende di Woland e del suo
seguito, così, vengono ad intrecciarsi con quelle di una giovane donna
moscovita che porta il nome richiesto dalle circostanze e che, disperata per la
scomparsa del suo innamorato (il Maestro del titolo, autore di un romanzo
maledetto su Ponzio Pilato), sperando di poterlo ritrovare, accetta volentieri
il ruolo che le viene offerto.
Ciò
che accade in seguito dà ragione alla sua scelta: il diavolo non è, per così
dire, brutto come lo si dipinge e, anzi, sa dimostrarsi molto più generoso di
quanto ci si potrebbe aspettare. Anche il suo seguito si rivela infondo
un'allegra brigata, ravvivata dallo spirito stravagante del gatto, il giullare
di corte. Il finale, però, rivela ancora imprevedibili colpi di scena.
Il
Maestro e Margherita, romanzo ricco di ironia e caratterizzato da una
straordinaria fantasia e da un gusto raffinatissimo per il surreale e il
grottesco, rappresenta un capolavoro assoluto della letteratura di sempre e
l'opera in cui maggiormente si esprime il genio di Michail Bulgakov, al solito
autobiografico e satirico nei confronti della società sovietica contemporanea.
Gridoux
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